Prende il via la sperimentazione in Trentino del primo Centro dedicato all’economia solidale, ovvero ad un modo di fare impresa su base territoriale che pratica i valori della equità, della sostenibilità sociale e ambientale, creando anche opportunità di inserimento lavorativo per le persone fragili. L’economia solidale si basa su un modello di sviluppo che valorizza i territori e la dimensione locale e trova nei Distretti dell’Economia Solidale (Des) lo strumento per creare filiere e reti tra attori diversi – pubblici e privati – che si occupano di produzione, distribuzione, consumo di beni e servizi.
Il Centro si rivolge, oltre che agli attori già iscritti ai disciplinari (più di 100), anche a tutte le imprese, le pubbliche amministrazioni, il Terzo Settore, gli enti di ricerca, gli hub e ai gruppi organizzati di cittadini come i Gas (gruppi di acquisto solidale).
La sperimentazione di un Centro dedicato ai DES nasce su iniziativa della Provincia autonoma di Trento in base alla legge 13 del 2010 sull’Economia Solidale e la Responsabilità Sociale di Impresa ed è stata inserita nel Programma provinciale per l’economia Solidale di recente approvazione da parte della Giunta. Per i primi sei mesi, rinnovabili per un anno, il Centro sarà gestito da Consolida, il consorzio delle cooperative sociali trentine vincitore del bando promosso dalla segreteria del Tavolo dell’economia solidale.
Il Centro gestisce uno sportello informativo, aperto dal lunedì al giovedì al mattino presso la sede del consorzio (in via Rienza 22 a Trento) e cura l’accompagnamento delle realtà che vogliano verificare o concretizzare la costituzione di un Des.
Il Centro sarà gestito da un team multidisciplinare: Giusi Valenti e Silvia Floriani di Consolida con la collaborazione di Jacopo Sforzi, Paolo Fontana e Alessandro Caviola di Euricse per l’accompagnamento agli enti interessati ad approfondire il tema Des, e di Tania Giovannini (Cbs Società Benefit) per la comunicazione.
(ANSA).